Un anno di Metalweek: i metalli preziosi nel 2021
Il 2021 è stato un anno molto particolare per i metalli preziosi, dove il giudizio complessivo sui 12 mesi è pressoché impossibile da esprimere. I dati, visti con la fredda logica della statistica, non sono soddisfacenti, soprattutto se si considera l’intero asse temporale da Gennaio a Dicembre. I segni meno non risparmiano nessun metallo e nel caso di Argento e Palladio addirittura in doppia cifra di decremento percentuale in rapporto alle quotazioni espresse in Dollari per oncia. Il motivo di questa “débâcle”, anche se apparente, è stata causata da una concentrazione di massimi relativi, per tutti i metalli preziosi, nella parte iniziale del 2021 ed in modo particolare nel corso del primo trimestre. I prezzi nella restante porzione dell’anno non sono più stati più in grado di replicare ne di avvicinare quello che di buono si era visto nella fase iniziale del 2021, ma scomponendo le varie curve, si ritrovano dei segmenti temporali di notevole interesse nel contesto della redditività e che hanno riguardato tutti e quattro i metalli presi in esame.
ORO
Le forti incertezze legate all’effettiva attuazione del piano USA sulle infrastrutture pubbliche, meglio conosciuto come “Piano Biden” e le azioni tardive da parte delle principali Banche Centrali nell’attuare le misure di contenimento delle spirali inflazionistiche nei rispettivi Paesi o aree economiche, come nel caso dell’Euro, porteranno nuovamente in auge l’Oro, soprattutto fisico, come forma di investimento a protezione dei capitali non ancora destinati ad uno specifico “asset”.
ARGENTO
Alcuni segnali di miglioramento per l’Argento stanno iniziando a fare breccia, anche se il contesto del quadro economico generale e quindi mondiale, sarà un elemento di non secondaria importanza per le sorti 2022 di questo metallo.
PLATINO
Una linea, quella dell’attuale prezzo in Dollari per oncia, che accompagnerà il metallo per un periodo di tempo relativamente lungo e sicuramente, salvo momentanee escursioni in alto e in basso, per il primo trimestre del nuovo anno.
PALLADIO
L’andamento altalenante delle quotazioni proseguirà anche nel 2022, con un punto di partenza non molto ben delineato e quindi soggetto a variazioni, anche di entità importanti, già nelle prime settimane dell’anno.